MUSICA E LINGUAGGIO VERBALE
Istituito nel 2006 come progetto di Educazione alla Lettura Sognalibro si è poi strutturato, in collaborazione con il Comune di San Severino Marche, nell’attuale Dipartimento di Ricerca Musica e Linguaggio verbale, con sede presso la Biblioteca comunale “Francesco Antolisei”
Premessa
Sia per costituirci in società, sia per produrre e vivere cultura ci serviamo del linguaggio verbale, quello basato sul verbum come tratto specie-specifico dell’ essere umano, così come lo sono altri linguaggi estetico comunicativi ed espressivi come la danza, la mimica, il disegno, la pittura. Per le stesse finalità sociali, interpersonali e culturali ci serviamo del linguaggio musicale, basato sul sonum come ulteriore tratto specie-specifico dell’essere umano. Musica e lingua condividono l’elemento acustico sonoro, entrambe ne hanno bisogno per esistere. Senza l’elemento acustico sonoro i percorsi di socializzazione, di acculturazione e di relazione diventerebbero estremamente problematici se affidati unicamente al gesto e alla comunicazione non-verbale. Il suono è il mediatore e l’organizzatore per eccellenza dei molteploci aspetti sociali. Secondo il musicologo Brown esisterebbe un precursore, comune ai due sistemi, denominato Musilingua, usato dai nostri antenati, che, solo in un secondo momento, si sarebbe differenziato e specializzato in due sistemi separati. Linguaggio verbale e linguaggio musicale sono essenzialmente le specializzazioni di un precursore a doppia natura che usava sia il potere emozionale ed evocativo del suono sia le sue potenzialità comunicative. Alcune combinazioni di suoni hanno un potere evocativo che va ad interferire con la nostra parte più profonda, primordiale e istintuale. Un modo di operare del linguaggio verbale è quello che si sviluppa attraverso le associazioni. Anche il linguaggio musicale opera attraverso associazioni di varia natura, che influiscono sulla struttura del linguaggio stesso. La più efficace di queste, dal punto di vista evocativo, è la determinazione del modo. Il linguista Noam Chomsky e il musicologo Heinrich Schenker, pur appartenendo ad aree di competanza diverse, presentano significative somiglianze che ci autorizzano a pensare che sia possibile un esame comparativo tra linguaggio parlato e linguaggio musicale anche se, sul piano teorico, la musica si configura come un sistema puramente sintattico, non essendo presente la stabile dicotomia, tipica della lingua, fra significante e significato. Il rapporto fra i due sistemi di comunicazione si configura in termini non tanto di similarità, quanto piuttosto di contiguità: linguaggio musicale e linguaggio verbale sono sistemi integrati. Il problema che nasce è quello di definire linguisticamente fenomeni musicali, o, viceversa, musicalmente tratti linguistici.
Progetto
ANALISI | Analisi delle strutture formali e delle peculiarità associative di un testo, musicale e/o verbale, che sono alla base del suo potere evocativo | |
SPERIMENTAZIONE | Promozione di specifiche attività, relative all’ EDUCAZIONE ALLA LETTURA, realizzate con il progetto SOGNALIBRO e NATI PER LEGGERE ed effettuate in stretta collaborazione con i corsi di Propedeutica Musicale, della stessa Accademia, che basano la loro didattica su modalità e strategie tipiche dei processi di apprendimento del linguaggio verbale, per verificare quanto ipotizzato dopo la fase analitica | |
PUBBLICAZIONE | Pubblicazione dei risultati relativi alla Ricerca – Sperimentazione |